Nasce un nuovo servizio di accompagnamento per persone migranti davanti alla Questura di Verona
Caritas Diocesana Veronese si rende promotrice di un nuovo servizio che risponde a un bisogno sempre più urgente ed esteso, e che è ben visibile nella città di Verona. Transitando lungo Lungadige Galtarossa, infatti, si possono notare da anni lunghe file di persone migranti davanti alla Questura. Chiunque si è interrogato, almeno una volta, se non ci sia un’alternativa all’assieparsi per ore di tante persone, alcune delle quali fragili, lungo una strada trafficata, in poco spazio, in condizioni climatiche a volte estreme.
Per provare ad affrontare questo disagio, Caritas ha proposto alla Questura di mettersi a disposizione per un ruolo di mediazione e facilitazione tra le persone in attesa, il corpo di guardia e i funzionari.
È un servizio che nessuno ha mai sperimentato prima a Verona, quindi necessiterà di tempo per tentare e trovare il modo giusto di avvicinarsi, porsi e accompagnare anche solo per pochi metri le persone per farle sentire meno a disagio.
Si tratterà di un servizio di qualche ora la mattina, per un determinato periodo di tempo.
L’intento non è certo quello di risolvere il problema, ma l’obiettivo è quello di rendere il Paese, e la città di Verona nello specifico, un po’ più accogliente.
A chi darà disponibilità di volontariato in questo ambito, sarà fornita una formazione di base per capirne le dinamiche e per riuscire a porsi in modo corretto in un ruolo di intermediazione tra gli utenti ed il servizio pubblico.
E’ già stato realizzato un incontro, lo scorso 18 luglio, nel quale si è iniziato a ragionare sul bisogno e le possibilità di aiuto.
Per chi rimane interessato, è possibile contattare i promotori via whatsapp al 3929806683, oppure via mail all’indirizzo: ilsamaritano@caritas.vr.it.
Grazie fin d’ora a chi ci sarà, a chi vorrebbe esserci, a chi ci sarà in futuro.