Ascolto

Il cuore del Centro di Ascolto Caritas sta nell’attenzione posta alla persona, alla creazione di una relazione significativa, che si alimenta nel tempo attraverso la condivisione di esperienze e legami che permettono di leggere i bisogni. “Andare dalla gente, invece di stare […] ad aspettare che la gente arrivi” (Dogliani, 2008) è diventato un imperativo. 

Per approfondire gli esiti dell’ultimo coordinamento diocesano.

L’ascolto in particolare non emerge da sé, ma è il frutto di un precedente lavoro di allestimento di spazi adeguati, che spesso stanno fuori dal proprio servizio e sono sul territorio, per strada, nei bar, negli eventi, fuori dagli orari classici di apertura di un centro di ascolto. Si tratta di uno sforzo importante di vivere il territorio e appassionarsi alle sue vicende, prospettive e darsi tempo per conoscerlo e restare aperti alle sue sollecitazioni.

Accanto ai Centri di Ascolto territoriali e all’Osservatorio, sono stati creati dei Centri di Ascolto ad hoc dedicati alla grave marginalità e alle persone che si trovano in estrema difficoltà, soprattutto abitativa. Il principale è lo Sportello Unico, presso la parrocchia del Tempio Votivo, ma ce ne sono altri sul territorio. Per maggiori informazioni clicca qui

Nel tempo della pandemia e successivamente con i conflitti che hanno interessato anche l’Italia soprattutto per il costo della vita aumentato, è emersa forte l’esigenza, e permane tuttora, di esprimersi attraverso forme di aggancio “leggero” per creare un contatto comunque significativo con l’utente, talvolta inconsapevole di ciò che gli serve, e riuscire a veicolare informazioni, connessioni con opportunità e risorse disponibili. Oggi, ancora di più, il Centro di Ascolto Caritas è uno strumento fondamentale per moltissime famiglie e persone in difficoltà.

I Centri di Ascolto

Attualmente sul territorio diocesano operano 51 Centri di Ascolto Caritas. Ogni anno si tiene un incontro di coordinamento, che è anche occasione di formazione e fertile confronto.

Di seguito i materiali, le foto e gli esiti degli ultimi coordinamenti:

L'osservatorio

I Centri di Ascolto hanno come obiettivo quello di osservare il territorio e darne una lettura possibilmente documentata. A tal fine a disposizione dei centri di ascolto vi è Ospoweb con tutti i vari materiali di seguito:

Il lavoro di osservatorio portato avanti a livello nazionale e locale ha come esito la produzione di report sulle fragilità e sulle risorse:

Per orientare le persone vi è inoltre la Guida ai servizi che si trovano nel Comune di Verona e la Mappa risorse online 

 

Gli strumenti

Ogni anno Caritas Diocesana offre una formazione dedicata ai volontari dei Centri di Ascolto. Per informazioni sul prossimo corso, scrivi a coordinamento@caritas.vr.it. Tra i materiali per supportare il Iavoro dei Centri di Ascolto Caritas vi sono inoltre:

  • Il Vademecum per i Centri di Ascolto di Caritas Italiana (con aggiornamenti a giugno 2023)
  • L’approfondimento di Caritas Italiana L’ascolto al telefono
  • Le Linee Guida di Caritas Verona, focalizzate sugli aspetti organizzativi e sugli strumenti operativi
  • Le schede Orientasalute di Caritas Verona, per orientare le persone nell’accesso al sistema sanitario
  • Ehilapp! che costituisce un elenco continuamente aggiornato relativo ai bonus e alle opportunità disponibili a basso costo

Sportello Unico Accoglienza

Lo Sportello Unico Accoglienza del Comune di Verona, gestito da operatori di Caritas Diocesana Veronese è rivolto a persone prive di un’abitazione che si trovano in strada.

Gli operatori inoltre offrono informazioni, indicazioni, indirizzano gli interessati verso i servizi di cui hanno bisogno. Infine, lo Sportello funge da osservatorio e punto di monitoraggio sulla grave marginalità cittadina, offrendo anche, dove necessario, ascolto e supporto a persone in difficoltà.

Lo Sportello si trova presso la parrocchia del Tempio Votivo in piazzale XXV Aprile 9, di fronte alla stazione FS di Porta Nuova. È contattabile telefonicamente al numero 351 8054158

Orari di apertura dello Sportello

  • lunedì, mercoledì, giovedì e venerdì dalle 9.00 alle 12.00
  • martedì dalle 14.00 alle 17.00

Sono presenti altri Sportelli in Provincia, a Villafranca di Verona e Domegliara. E’ possibile consultare qui giorni e orari di apertura.

Centro Servizi a Verona

Presso gli spazi adiacenti alla chiesa del Tempio Votivo, zona stazione di Verona, Piazzale XXV Aprile, 9, è stato aperto nel 2023 un Centro di Ascolto per la grave marginalità e Centro servizi.

È stato realizzato da Caritas Diocesana Veronese in collaborazione con il Comune di Verona e la cooperativa Comunità dei giovani e si occupa di dare ascolto e informazioni e di indirizzare tutti i cittadini e in particolare le persone in stato di difficoltà, anche grave, ai vari servizi che la città può offrire, fino ad arrivare ad una prima presa in carico di queste persone, per essere poi segnalati ai servizi sociali territoriali.

Oltre al Tempio Votivo, sono stati attivati degli orari di funzionamento anche presso i frati di San Bernardino e i frati del Barana, dove i senza dimora si recano per mangiare o lavarsi.

Centro Servizi Verona

Parrocchia del Tempio Votivo, Piazzale XXV Aprile, 9.

LUN, MER, GIO, VEN: dalle 14 alle 17

presso la mensa di San Bernardino: MAR, MER, VEN dalle 9 alle 11

presso la mensa dei frati del Barana: LUN dalle 9.30 alle 11.30

Community Center

Il Community Center è un progetto che nasce in collaborazione tra Caritas Diocesana Veronese con la Chiesa Valdese, l’associazione One Bridge To, il Cestim, la Ronda della Carità e con il partenariato del Comune di Verona.

L’idea di partenza è stata quella di creare un luogo fisico che potesse essere uno Sportello di Ascolto per tutte le persone che non rientrano formalmente in forme di accoglienza strutturate sulla città. In questo luogo di ascolto e di accoglienza, che fisicamente si è istituito all’interno del Rifugio Due della Ronda, si sono attivati:

  • uno sportello legale
  • uno sportello di inserimento lavorativo
  • un servizio di corsi di italiano

L’importanza di questo servizio è quella essere un centro di ascolto dislocato in un punto della città in cui è possibile incontrare, monitorare e ascoltare una parte della popolazione che a volte rimane invisibile.