Inserimento lavorativo

Fin dalla sua nascita nel 2006, la coop. sociale di Caritas, Il Samaritano, oltre alle accoglienze e agli accompagnamenti sociali, ha tutto l’ambito di tipo B, cioè mira all’inserimento lavorativo di persone svantaggiate. La grossa fetta dei lavori svolti è stata ceduta nell’anno 2019 (vedi qui la storia), ma ha mantenuto la gestione dei bagni pubblici per il Comune di Verona.

Infatti da Marzo 2015, vengono gestiti i bagni pubblici del Comune di Verona: Piazza Brà, Piazza Cortile Mercato Vecchio, Arsenale, Piazza San Zeno, Ex Macello (quest’ultimo anche con servizio docce).

Gli ospiti delle strutture di accoglienza gestite da Caritas possono così avere una opportunità lavorativa, legata a progetti di reinserimento socio-lavorativo. Inoltre questa è per loro occasione di servizio verso la città. L’appalto per la gestione dei bagni pubblici, prevede la guardiania e la pulizia dei servizi igienici oltre che la manutenzione ordinaria degli stessi.

Questo il link sul sito del Comune di Verona con indirizzi e orari di apertura dei bagni: LINK COMUNE VERONA

L’area lavoro

L’Area che si occupa di lavoro al Samaritano ha come fine ultimo l’inserimento lavorativo di persone provenienti dalle accoglienze della cooperativa o inviate dai Servizi Sociali Territoriali. Dopo un primo momento di valutazione dell’operatore, solitamente svolto durante periodi di stage o tirocinio, la persona viene inviata alla mansione a lui più consona, prendendo sempre in considerazione l’eventualità di occupazioni esterne alla cooperativa stessa.

La configurazione del Samaritano come cooperativa mista di tipo A e B le permette di erogare servizi in diverse aree con l’intento di creare occasioni di inserimento professionale per persone che, da sole, più difficilmente troverebbero una porta d’accesso al mercato del lavoro, permettendo loro di riacquistare fiducia e compiere i primi passi di un lungo percorso verso l’autonomia.

Accompagnamento personalizzato

Operatori e volontari possono creare dei veri e propri percorsi individuali su ciascun ospite. Nel periodo di accoglienza, è possibile conoscere lo storico, i pregi e i desideri di ogni persona che passa dal Samaritano e, attraverso un percorso educativo mirato, è possibile aiutare questa persona ad inserirsi in un contesto lavorativo, prima sotto forma di tirocinio e a seguire con contratto.

Progetto educativo individualizzato

Un Progetto Educativo Individualizzato su ciascun ospite è uno strumento che, a partire da bisogni espliciti ed impliciti di una persona, descrive un percorso volto a realizzare delle finalità educative mediante il raggiungimento di obiettivi specifici.

È uno strumento di lavoro per rendere l’azione educativa più mirata, continuativa ed efficace, rispondente ai bisogni reali. E successivamente per aiutare l’ospite a re-inserirsi nella società e nel mondo del lavoro.

La stesura del PEI va preceduta da una fase di osservazione: raccolta e analisi di dati e informazioni ricavate mediante la relazione diretta o indiretta. È una fase indispensabile per avere un quadro di riferimento da cui partire.

Nella predisposizione del PEI vanno considerati:

  • Il presente nella sua dimensione trasversale: la persona nella totalità del suo essere e in ciò che fa, chi è, come si pone verso se stesso e verso gli altri, la vita scolastica/il lavoro, la vita extrascolastica/extra lavorativa, le attività del tempo libero, le attività familiari e sociali;
  • Il futuro, nella sua dimensione longitudinale: cosa potrà essere utile per migliorare la qualità della vita della persona, per favorire la sua crescita personale e sociale, per farla inserire nell’ambito lavorativo.

La dimensione futura tiene in considerazione la zona di sviluppo prossimale ossia la distanza tra il livello di sviluppo attuale e il livello di sviluppo potenziale della persona. È in questa zona che si attua l’azione educativa.

In termini operativi ci si pone degli obiettivi, ovvero il miglioramento di determinate componenti che si prevede di raggiungere in un determinato periodo di tempo. Formulare un obiettivo prospetta un’azione da compiere in modo preciso, concreto, osservabile, in modo da facilitare la valutazione del loro grado di raggiungimento.

Oltre ai bagni pubblici…

Della possibilità di lavorare nei bagni pubblici del Comune di Verona si è detto. Il Samaritano, oltre a vari laboratori socio – occupazionali, offre la possibilità ai propri ospiti di impegnarsi anche in varie aree al suo interno: semplici traslochi, piccole manutenzioni, giardinaggio, creazione di un orto, pulizia, lavanderia, sgomberi.

Inoltre, organizza corsi di vario genere per tutti i suoi ospiti, nella maggior parte dei casi finalizzati all’apprendimento di una professione.

Ma non finisce qui. Quotidianamente possono emergere nuovi laboratori, nuove possibilità di inserimento lavorativo, nuovi progetti o tirocini.

È la forza di Caritas: conoscere i propri ospiti, le loro esigenze, abilità e sogni e favorire il loro inserimento nel mondo del lavoro.