Emergenza umanitaria. Il 17 maggio tutti in Arena anche per il Sudan

In Sudan la guerra non si ferma e la popolazione è allo stremo. Già Papa Francesco in un Angelus di metà gennaio aveva lanciato un forte appello per Sudan e Sud Sudan:

Il conflitto in corso in Sudan, iniziato nell’aprile 2023, sta causando la più grave crisi umanitaria nel mondo, con conseguenze drammatiche anche nel Sud Sudan. Sono vicino alle popolazioni di entrambi i Paesi e le invito alla fraternità, alla solidarietà, ad evitare ogni sorta di violenza e a non lasciarsi strumentalizzare. Rinnovo l’appello alle parti in guerra in Sudan affinché cessino le ostilità e accettino di sedere a un tavolo di negoziati. Esorto la comunità internazionale a fare tutto il possibile per far arrivare gli aiuti umanitari necessari agli sfollati ed aiutare i belligeranti a trovare presto strade per la pace.

Si può tranquillamente affermare che, a due anni dall’inizio della guerra, si ha a che fare con la più grave catastrofe umanitaria nel mondo: 30 milioni di persone – due terzi della popolazione – hanno bisogno urgente di aiuto. Tra Khartoum e il Darfur, il conflitto tra le Forze Armate Sudanesi (SAF) e le Forze di Supporto Rapido (RSF) ha ridotto città intere in cumuli di macerie, sfollato oltre 8,6 milioni di persone all’interno del Paese, costretto 3,9 milioni di profughi in fuga nelle nazioni vicine. Le donne e i bambini sono le vittime più vulnerabili. Le violenze sulle donne sono dilaganti; 17 milioni di bambini sono senza scuola da più di un anno, 3,7 milioni soffrono di malnutrizione acuta. Un bambino su tre sotto i cinque anni mostra ritardi nella crescita.

La fame è fra gli effetti più crudeli della guerra: 24 milioni di persone affrontano ogni giorno la fame, di cui 8 milioni in condizioni emergenziali e oltre 600mila in stato di carestia conclamata. Il collasso delle attività agricole, l’impossibilità di consegnare aiuti umanitari e la speculazione sulle risorse aggravano un quadro già drammatico. A peggiorare la situazione, la crisi sanitaria: il 60% della popolazione non ha accesso a cure mediche. Colera, malaria e dengue dilagano. Gli ospedali sono bersagliati, il personale sanitario intimidito o ucciso. I disturbi mentali si moltiplicano tra i rifugiati, ma solo il 15% può ricevere supporto psicologico. Le vittime di questi ultimi sono, come sempre, le più dimenticate nei conflitti.

La rete Caritas, con l’aiuto delle comunità locali e di organizzazioni partner, continua a distribuire cibo, acqua, kit igienici, cure mediche e supporto psicosociale. Ma le risorse sono insufficienti e milioni di persone restano senza alcun sostegno. 

Il 17 maggio all’Arena di Verona alle 21 andrà in scena un incontro tra arti, abilità e persone: InConTrArti™, un grande spettacolo organizzato da La Grande Sfida APS, Diocesi di Verona e Caritas diocesana di Verona. L’intero incasso della serata andrà a finanziare tre progetti di solidarietà individuati dai tre organizzatori e tra questi c’è proprio il progetto Caritas nell’emergenza umanitaria in Sudan.

Non mancare il 17 maggio in Arena! Perché potrai contribuire con la sola tua presenza a salvare vite umane! Per informazioni sull’evento CLICCA QUI