Emergenza Turchia e Siria. La risposta della rete Caritas

Terremoto in Turchia e Siria. La risposta della Rete Caritas

In entrambi i Paesi gli operatori e i volontari di Caritas stanno distribuendo cibo, acqua, coperte, materassi agli sfollati accolti nei diversi centri, e stanno verificando i bisogni e le condizioni di sicurezza per la pianificazione di interventi più organici.

Caritas Siria è attiva con 295 operatori e volontari siriani ad Aleppo, Lattakia e Hama, che accolgono gli sfollati in scuole, chiese, moschee, palestre o campi spontanei. Particolarmente grave la situazione per i tanti anziani, più vulnerabili al freddo e al disagio nei centri di accoglienza, nonché al trauma di aver perso le proprie abitazioni. In Turchia, la Rete Caritas ha attivato un primo intervento preparando 3.000 pasti caldi, distribuendo inoltre pacchi alimentari, acqua e articoli per l’inverno ad oltre 600 famiglie ogni giorno. Le attività si sono concentrate nella provincia di Hatay, in particolare ad Iskenderun (Alessandretta) e Antakya (Antiochia). Caritas inoltre sta progettando di realizzare attività educative, ricreative e non formali, in alcuni campi di accoglienza.

Lo scenario siriano è tragico, dopo anni di guerra questo devastante terremoto spinge i giovani a lasciare la loro terra per sognare un futuro all’estero. La Siria quindi perde lentamente anche la sua risorsa più preziosa, quei giovani formati e specializzati che partendo, lasceranno un vuoto.

La Chiesa presidia e costruisce ponti per tenere viva la fiducia verso il futuro.

“Voci dalla Siria” – La testimonianza di Mouhamad

La storia di Mouhamad, sfollato per dieci anni a causa della guerra. Quando riesce finalmente a fare ritorno nella sua città natale la sua casa viene distrutta dal sisma. Per ritrovarsi sfollato, ancora una volta.

“Mi chiamo Mouhamad Abou ‘Ammar e abitavo a Al Bayadah, quartiere di Homs.  Ho detto non a caso “si chiamava”, perché dei palazzi, negozi, alberi che la caratterizzavano non è rimasto quasi più nulla in piedi. Quando è arrivato il terremoto stavo dormendo con la mia famiglia. Siamo scesi di corsa in strada e poi, dopo la scossa, siamo rientrati solo qualche minuto per recuperare poche cose, poi ci siamo trasferiti da mio fratello. Dopo pochi giorni mi chiama al telefono un vicino di casa e mi dice “presto vieni, il tuo palazzo è crollato!”. Sono andato e ho visto solo la polvere. Non era rimasto nulla.”

Come donare

  • Banca Etica– IBAN: IT 40 Z 05018 11700 000017091380 – (intestato ad Ass. di Carità San Zeno ODV ETS).
  • Banco Posta– C/C postale: 001006070856 (intestato a Ass. di Carità San Zeno ODV ETS).
  • Donazione direttapresso Caritas Diocesana Veronese in L.ge Matteotti, 8 a Verona dal lunedì al venerdì con orario 9:00-13:00 e 14:00-17:00 (le donazioni in contanti non sono detraibili).

Causale: “Terremoto Turchia-Siria 2023”
(Le offerte sono detraibili fiscalmente)

Quanto raccolto nella Diocesi di Verona sarà devoluto, attraverso il Card. Mario Zenari, ai territori colpiti dal sisma in Siria nella quale è nunzio apostolico. 

  • Detraibilità fiscale: detrazione ex art. 83, c. 1 del D.Lgs 117/2017 (30% fino a 30.000 euro). La detrazione è consentita solo se il pagamento è tracciato (tramite banche, uffici postali o altri sistemi di pagamento tracciati);
  • Deducibilità fiscale: deducibilità prevista dall’art. 83, 2 c. 2 del D.Lgs 117/2017 (erogazioni agli ETS deducibilità nel limite del 10% del reddito complessivo dichiarato).

Caritas Diocesana Veronese non effettua raccolte di vestiti, generi alimentari, medicinali, coperte o qualsiasi altro bene in quanto non è possibile effettuare invii di beni dall’Italia.

Per maggiori informazioni

Telefono 045 2379300 (dal lunedì al venerdì con orario 9:00-13:00 e 14:00-17:00);
E-mail: donazioni@caritas.vr.it