Il Samaritano: “Attenzione verso l’Alto e verso l’Altro”

Si è tenuta nella sede di Corte Melegano l’annuale Assemblea dei Soci della cooperativa sociale di Caritas, Il Samaritano, con la presenza del presidente della coop., don Nicola Moratello, e del direttore di Caritas Verona, don Matteo Malosto.

Il direttore del Samaritano, Marco Zampese, ha presentato tutte le attività svolte e attuali della coop, ed è stata occasione anche per vedere il bilancio economico della stessa. Queste le parole di don Nicola Moratello: “Il bilancio è utile per farci ricordare cosa abbiamo fatto di buono in questi mesi, ma anche per migliorarci sempre per un servizio pieno all’uomo di oggi. Il Samaritano è un servizio della Chiesa, dove viviamo con professionalità in aiuto delle persone più bisognose. L’arrivo di don Matteo a metà 2024 ha portato stabilità e l’unione tra Samaritano e coop. Roveto Ardente a fine 2025 ha portato ancora più organizzazione per il bene delle persone di cui siamo a servizio”.

Il 2025 è il primo anno pieno di don Malosto come direttore, che si dice sempre molto ammirato delle tantissime e bellissime attività del Samaritano: “In questo 2025 vogliamo consolidare l’esistente stando al passo ai segni dei tempi. Questo perchè molte sono opere nuove e vanno consolidate. Una cosa che apprezzo del lavoro di operatori e volontari del Samaritano è questa attenzione verso l’Alto e verso l’Altro e mi piacerebbe continuare con questo stile perchè Caritas è Chiesa ed è importante che la carità entri all’interno dei nostri servizi e nelle comunità che animiamo. Sono particolarmente felice per questo bilancio, perchè presentiamo per la prima volta un bilancio sociale di Caritas unitario, che tiene conto di tutte le attività della nostra Caritas diocesana in una visione d’insieme e sotto le parole del Vangelo di Matteo che ci guidano in questo anno: “Lo avete fatto a me”. Parola d’ordine, quindi, consolidare quanto di buono fatto finora, ma con alcuni focus nuovi: innanzitutto abbiamo voluto creare il fondo abitare per tutte quelle persone che non riescono a trovare casa e questo anche attraverso il fondo Giubileo per l’emergenza abitativa (link). In questo anno stiamo investendo tanto nella cura dei volontari, che non sono una necessità ma sono colonne portante della realtà di Caritas, e nella cura della comunicazione, che reputo fondamentale per testimoniare la carità. In questi mesi abbiamo inoltre investito tanto su un tema a me molto caro: il protagonismo dei giovani, intesi come operatori, volontari ed ospiti. Giovani che siano in dialogo con le altre generazioni. La nostra Young Caritas porterà all’effettivo protagonismo giovanile nel presente e nell’avvenire. Infine, in accordo con il nostro Vescovo, ci sono altri due temi importanti da cui Il Samaritano e Caritas tutta non possono esimersi: il primo è il dialogo e la collaborazione senza preclusioni con tutti gli uomini di buona volontà. Si dialoga con tutti, anche se non condividono i nostri ideali, purchè avvenga nel rispetto reciproco. E la seconda è un’attenzione importante verso tutte le discriminazioni o le violenze di genere“.

L’assemblea si è conclusa con la consueta ottima pizza preparata in collaborazione tra il Panificio Tezza di Verona e alcuni ragazzi, vecchi amici del progetto neomaggiorenni di Caritas.