Agnese – Verso un futuro che cambia e si trasforma

Ho iniziato a frequentare l’Emporio della Solidarietà come volontaria in un periodo ”vuoto” in cui, dopo mesi di quarantena, mi ero stancata di avere lo studio come unica priorità. Sentivo il bisogno di fare altro che mi impegnasse e mi desse nuovi stimoli. Il Servizio Civile non era minimamente nelle mie intenzioni iniziali ma è stato un tempo che mi sono presa per me, per provare qualcosa di nuovo e completamente diverso da quello che ho sempre fatto. Tutto sta nel vedere cosa ne salta fuori… e godersela.

A pensarci bene non c’è stata una scelta o una motivazione particolare per cui ho presentato la mia candidatura per il Servizio Civile Regionale. Un anno fa non era minimamente nelle mie intenzioni. Ho iniziato a frequentare l’Emporio della Solidarietà “San Martino” di Legnago come volontaria in un periodo “vuoto” in cui, dopo mesi di quarantena, mi ero stancata di avere lo studio come unica priorità. Sentivo il bisogno di fare altro che mi impegnasse e mi desse nuovi stimoli.

All’Emporio principalmente svolgo attività di supporto alla segreteria: mi occupo di gestire gli appuntamenti delle persone che vengono a fare la spesa, controllo la documentazione relativa le donazioni e gli acquisti dei prodotti e mi occupo di inserire i dati nel database dedicato. Alcuni pomeriggi, svolgo servizio presso il Centro di Ascolto Caritas e il doposcuola dedicato ai bambini delle famiglie che accedono all’Emporio.

Rispetto a questa esperienza non avevo aspettative definite. Di solito non ne ho mai e prendo tutto un po’ come viene. Sapevo che mi sarebbe stato utile per una crescita innanzitutto personale ma anche lavorativa, essendo un ambito abbastanza in linea con il mio percorso di studi.  Il Servizio Civile è un tempo che mi sono presa per me, per provare qualcosa di nuovo e anche completamente diverso da quello che ho sempre fatto. Lo consiglio a chi, come me, vuole ritagliarsi uno spazio per sé avendo la possibilità di conoscere il mondo del terzo settore e tutte le persone che ne fanno parte, anche attraverso le loro storie, pregi e difetti compresi.

Prendendomi questo tempo, in realtà ho avuto la possibilità di dedicare molto tempo agli altri, sia alle persone che accedono ai servizi, sia a tutti i membri del team Caritas, che affidandomi delle responsabilità mi hanno reso più consapevole e attenta su questi concetti: ascolto, lavoro di gruppo, assertività, reciprocità.

Tutto sta nel vedere cosa ne salta fuori… e godersela.

Agnese